scuola: Programma 2018-2019

LA TEORIA
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Lezione introduttiva. La realtà dei mercati.
Perché molti trader perdono. Come funziona il mercato: un sistema di parti correlate. Analisi dei fattori che fanno salire o scendere i prezzi. Il significato del Corso.

1. I principi fondanti della teoria e del metodo
Aspetti generali della filosofia dell'economia, della teoria delle correlazioni e della teoria della distribuzione dei flussi.

2. I principi fondanti della teoria e del metodo
La teoria del caos. Il principio di causa-effetto.

3. I principi fondanti della teoria e del metodo
La teoria delle correlazioni (parte 1). Un sistema di parti correlate.

4. I principi fondanti della teoria e del metodo
La teoria delle correlazioni (parte 2). Esempi di correlazione.

5. Introduzione al metodo operativo (parte 1)
Primi elementi sul funzionamento e sulle condizioni del mercato; introduzione alle condizioni risk-on, risk-off, buy-all e sell-off.

6. Introduzione al metodo operativo (parte 2)
Primi elementi sul funzionamento e sulle condizioni del mercato. Strutture di  correlazione: MINISP-Vix, valute growth sensitive - valute difensive, Btp-Bund. Il ruolo del Forex nella DF.

7. La teoria della distribuzione dei flussi (parte 1)
Aspetti preliminari teorici e filosofici della teoria della distribuzione dei flussi. Una grande teoria di correlazione. La correlazione 'mercati azionari/ bond governativi risk free'. 

8. La teoria della distribuzione dei flussi (parte 2)
La curva dei rendimenti. L'altezza della curva. Le modificazioni nell'altezza della curva: curva alta o bassa, crescente o decrescente. La forma della curva. Le modificazioni nella forma della curva: irripidimento, appiattimento e inversione. Interpretazioni. Da cosa è composto un tasso. Come funziona la curva dei rendimenti.

9. La teoria della distribuzione dei flussi (parte 3)
La teoria in sé. Il funzionamento delle scelte di preferenza tra rischio e no-risk da parte degli investitori. La teoria dell'equilibrio; i capitali di trading, il flusso dei capitali dal mercato azionario a quello dei bond risk-free e dai bond risk-free verso il mercato azionario (in ogni orizzonte temporale).

10.  La teoria della distribuzione dei flussi (parte 4)
La DF vista da un punto di vista economico, delle asset class e dei settori aziendali; asset growth sensitive e asset difensivi: i diversi comportamenti in condizioni economiche e di mercato positive o negative.

11.  La teoria della distribuzione dei flussi (parte 5)
La DF e approfondimenti sul mercato. Perchè molti trader perdono; la manipolazione dei mercati.

12.  La teoria della distribuzione dei flussi (parte 6)
Le condizioni risk-on, risk-off, buy-all e sell-off. Primi elementi per operare con la DF.

13.  La DF e la teoria di correlazione
Le regole del metodo, parte prima. Approfondimenti sul ciclo economico e sui mercati dal punto di vista delle correlazioni.

14. Le regole del metodo
Le regole del metodo, parte seconda. La curva dei rendimenti e i suoi movimenti.  Le fasi del mercato e l'operatività con la DF.




L'OPERATIVITÀ
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1. Il trend del mercato e il trend profondo (DF)
Definizione e verifica di un trend. Trend economico, trend grafico-tecnico e trend profondo della DF. Il trend nei diversi orizzonti temporali. La mappatura definitiva dei tempi e degli orizzonti temporali. Il trend intraday e le 4 fasi del mercato secondo la DF.
La ricerca quotidiana del trend profondo intraday, cioè del trend sotterraneo, che non si vede nei grafici. La DF come strumento nella ricerca del trend profondo intraday. Ricerca di una concordanza tra direzione teorica (ipotesi di scenario economica intraday) e direzione pratica (DF e trend grafico), condizione privilegiata ed esclusiva per operare con profitto.
L'applicazione della teoria della DF crea un modello pratico di analisi. La ricerca di indicazioni direzionali pulite.

2. Fattori di conferma
Elementi a margine del mercato. Il sentiment collettivo come elemento creatore o rivelatore del trend. Le notizie. L'open interest e il COT: le posizioni aperte dai grandi e dai piccoli investitori. Il VIX, indice della volatilità delle opzioni americane, segnaletico della volatilità del mercato azionario (indice della paura). Lo spread BTP-Bund. L'oro. Confronto tra titoli azionari growth sensitive benchmark e indice di riferimento, e tra asset (ad esempio valute) più growth sensitive e meno growth sensitive. La "piramide delle valute" più o meno growth sensitive. Il caso USD-JPY.

3. La costruzione dell'operazione
L'operazione perfetta nel trading con la DF. Le diverse ipotesi di scenario. Il trend grafico nei diversi orizzonti temporali. Il trend profondo e la direzione secondo la DF. I livelli e le aree sensibili di prezzo: il reticolato dei livelli. Ordini buy-limit e ordini buy-stop. Target e stop loss.

4. L'indicatore DF

Il sito www.indicatoredf.com. L'indicatore DF per visualizzare la direzione, il ritmo, l'intensità dei flussi, e per misurare la forza dei movimenti: la ricerca del trend profondo e delle sue modificazioni (inversioni). Le 10 funzioni dell'indicatore: il Numero, il Rating, la Condizione, la Tendenza veloce e la Tendenza lenta; i tassi risk-free e lo spread BTP-Bund; il confronto grafico intermarket tra diversi mercati; il confronto grafico tra DF e mercato sottostante (MINISP, Dax e Fib).

5. L'indicatore DF
Casi pratici di analisi.

6. La direzione
L'idea direzionale derivante dall'analisi economica e dall'analisi grafica e tecnica (ipotesi principale e secondaria di scenario, ipotesi di scenario intraday); l'idea direzionale derivante dalla DF. Tradare la DF confermata dagli altri fattori e ipotesi di scenario (elemento prioritario). In casi di dissonanza prevale la DF, ma con un rating più basso. Tradare le variazioni della DF a cercare le inversioni del trend.
Il trading con la DF è un metodo che va oltre i grafici e l'analisi tecnica. Significa tradare una serie di indicazioni convergenti. Un modello di analisi a più chiavi di conferma. Perché funziona, quando funziona meglio, quando può non funzionare.

7. I livelli
La ricerca delle aree sensibili e dei livelli. Le aree sensibili di prezzo, i livelli dell’analisi tecnica o volumetrica. La ricerca dei livelli di entrata (entry point) e di uscita (primo target, secondo target e stop loss). La griglia dei livelli. Dividere il grafico in un reticolato di livelli sensibili operativi.

8. Il tempo
Il tempo nel trading. Ciclicità nei movimenti. Il ciclo stocastico. L'indicatore stocastico.

9. Tecniche di entrata
Dopo aver identificato la direzione, si cerca l'entrata migliore. Entrata sulla forza (ordine stop). Entrata sulla correzione (ordine limit). Il reticolato dei livelli. Identificare le inversioni. Tutte le entrate possibili con la DF. Tecniche di mediazione. Tecniche di piramidazione. Bilanciamento dinamico delle posizioni a seconda dei movimenti del mercato.

10. Tecniche di gestione della posizione e tecniche di uscita in guadagno
Mantenere la posizione in guadagno fino al primo target. Target fissi e target dinamici. Il primo target non modificabile; il secondo target modificabile. Raggiungimento del  primo target: chiusura parziale della posizione e ricerca del secondo target con la size rimanente. Il trailing stop. Tutte le uscite possibili con la DF.

11. Tecniche di gestione della posizione in perdita: lo stop loss
Chiudere subito la posizione in perdita (stop loss). Lo stop loss iniziale deve essere rigoroso, e mai allargato. Come si sceglie e come si mette lo stop loss. Il trailing stop e lo stop in pari. Lo stop&reverse.

12. L'analisi tecnica che usiamo
Gli strumenti di analisi tecnica usati nel trading con la DF. La ricerca delle aree sensibili e dei livelli di prezzo. Supporti e resistenze statici e dinamici. Le trendline. Le medie mobili, le bande di Bollinger. I ritracciamenti di Fibonacci. I livelli dei volumi orizzontali. I livelli della DPD (defence point distribution). L'analisi del tempo: lo stocastico.

13. Money management
Costruire il proprio Money management. Le regole da applicare e gli equilibri da trovare per una gestione corretta della posizione. Il risk reward. La size ottimale e il size management: strutturare la size in base alla forza del segnale, allo stop loss grafico, alla massima perdita sostenibile. Il rischio over-size

14. Cenni di psicologia del trading
L'addestramento a rimanere nella posizione in guadagno nonostante le finte. L'addestramento a chiudere subito la posizione in perdita e ad accettarla. La costruzione dell'autostima legata alla fiducia nel metodo. Addestramento a gestire i momenti negativi. L'arte di sapersi fermare: il reset totale della mente. La neutralizzazione dell'ansia. Il miglioramento costante.  Costruzione di un metodo di trading a bassa componente di stress.

15. L'analisi del trading
L'operazione perfetta: costruzione, gestione e conclusione di un trade perfetto.
I ratios di autovalutazione per capire gli errori, i punti deboli, e migliorare. Come si diventa trader vincenti. Esempi pratici di trading.

IL TRADING CON LA DF. CONCLUSIONI

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L'indicatore DF

 

1)  Il significato dell'indicatore: un centro di calcolo algoritmico su correlazioni economiche e di mercato.

2)  Il Numero.
3)  Il Rating e la Condizione.

4)  Le Tendenze.

5)  Il Pannello di coerenza.
6)  I tassi.

7)  I confronti grafici.

 

Il trading con la DF


8)  La ricerca della direzione. La previsione di segmenti diversi del movimento successivo.
9)  Un metodo non discrezionale di costruzione dell'operazione.

10)  La griglia dei livelli (supporti e resistenze, livelli e tempi) dove si aprono e si chiudono le operazioni.
11)  L'uso dello stocastico integrato alla DF.

12)  L'uso delle bande di Bollinger integrate alla DF.

13)  Il money management.

14)  Tecniche di psicologia e controllo emozionale.
15)  Diventare trader vincenti.