Perché
uno dovrebbe iscriversi alla scuola?
Perché il metodo insegnato è totalmente nuovo, creato da me, produce ottimi
risultati sia di performance, sia di controllo del rischio, ed è facilmente replicabile.
Perché è una vera scuola, unica per durata, prestigio, qualità, novità e
ampiezza degli argomenti trattati, in un mix equilibrato di teoria e operatività.
Tra le mie teorie accolte anche dalla comunità accademica c'è la teoria della
distribuzione dei flussi, con la possibilità di identificare le condizioni
risk-on e risk-off (con le loro varianti buy-all e sell-off) attraverso
l'indicatore DF.
Perché nel rapporto qualità/prezzo è meglio dei competitor.
Quali basi culturali servono per seguire la scuola?
Non è necessaria nessuna formazione particolare. E' opportuna (ma non
necessaria) una certa esperienza e conoscenza del mercato. Chi non ce l'ha può
iniziare dai vari Corsi Base proposti dalla Scuola.
Nell'insegnamento, qual è il rapporto tra teoria e pratica?
Nelle edizioni precedenti della Scuola si cercava una equilibrata ripartizione
del tempo didattico fra teoria e pratica, ma di fatto, la teoria era
prevalente. Nell’edizione 2020-2021 c’è solo la pratica. Sono disponibili le
lezioni degli anni passati, dove chi vuole può trovare la teoria.
Gli
allievi, su richiesta e previo accordo economico, possono essere seguiti da un
tutor anche al di fuori della scuola.
E' facile guadagnare con il trading?
No, non è assolutamente facile. Secondo le statistiche, tra il 75% e il 92% di
chi opera sui mercati nel lungo termine perde. Bisogna avere ben presente che
il trading è un'attività strutturalmente rischiosa, e può condurre a perdite di
denaro anche ingenti, con un impatto negativo non solo sul patrimonio, ma anche
su salute e qualità della vita. Guadagnare dunque non è facile, ma nemmeno
impossibile. Imparando il giusto approccio i risultati arriveranno. Il metodo
insegnato in questa Scuola offre questa possibilità.
L'analisi basata sulla distribuzione dei flussi è infallibile?
Questo metodo offre un approccio scientifico ai mercati finanziari. La
percentuale di precisione delle analisi sfiora il 90%. Tuttavia
non esiste, né qui, né in nessun altro luogo, una
certezza assoluta di
guadagno. Nel trading si cerca di lavorare con le probabilità a
favore.
Operando con un metodo molto solido come questo, le probabilità
di ottenere
guadagni stabili nel tempo sono estremamente elevate.
Quanto si può guadagnare con il trading?
E' difficile dirlo, dipende da persona a persona, dalla “bravura”, dal capitale
e dalla tecnica usata, dal money management, dalla disciplina e dal tempo
impiegato. Come già detto, i mercati sono difficili, manipolati, e le attese di
profitto devono essere moderate e realistiche. Le perdite occasionali sono inevitabili,
ma sapendole inserire in uno schema efficiente di trading, guidate da un buon
money management, i risultati diventeranno stabilmente positivi. A grandi
linee, dovendo dire un numero, per un trader capace che lavora con efficienza
quattro ore al giorno con un capitale di 10.000 euro, non è irrealistico avere
un'attesa di guadagno intorno ai 1.000-2.000 euro al mese.
Si può vivere di trading?
È molto difficile, ma se si riesce a trovare un equilibrio ottimale tra la
conoscenza tecnica dei mercati e la propria personale area psicologica di
comfort, consapevoli delle difficoltà quotidiane che si dovranno affrontare, la
risposta è sì. Io ho vissuto di solo trading per quasi 15 anni, e conosco
decine di trader che lo fanno.
Tutti gli allievi delle scorse edizioni della Scuola guadagnano: qualcuno ha
lasciato il lavoro per dedicarsi a tempo pieno al trading (cosa che comunque
sconsiglio).
Cosa rimane al trader che segue la Scuola?
1) un metodo di trading efficiente e profittevole;
2) la conoscenza delle correlazioni e della distribuzione dei flussi;
3) la possibilità di utilizzo dell'indicatore DF;
4) la possibilità, al termine della scuola, con un costo aggiuntivo, di
essere seguiti personalmente da un tutor, fino a quando lo si ritiene
necessario;
5) la conoscenza tecnica dell'economia e dei mercati;
6) lo smantellamento di tanti luoghi comuni falsi e pericolosi;
7) una migliore conoscenza di sé stessi.
Esistono sbocchi lavorativi per un trader dopo la Scuola?
Il primo lavoro per un trader capace è lavorare per sé stesso.
Tuttavia,
per chi raggiunge l'eccellenza, la risposta è certamente si. I migliori trader
della scuola saranno da me personalmente segnalati a società di trading e a
società di gestione italiane e straniere. Per inciso, queste società sono
continuamente alla ricerca di bravi analisti e bravi trader. È un mercato molto
più ricco di quanto si possa pensare, a condizione di dimostrare le proprie
capacità.
Esiste uno storico delle analisi?
Dal 5 gennaio 2015 a fine 2017 ho redatto e pubblicato il Report giornaliero di
analisi operativa dei mercati. Risultati: nel 2015 il Report ha ottenuto una
performance del 427%; nel 2016 ha ottenuto una performance del 248% (operando
solo 9 mesi). Nel 2017 il Report è stato operativo dal 4 settembre al 31
dicembre, ottenendo una performance del 38,08%, pari al 129% annualizzato.
Ci sono poi tutti i risultati nelle gare di trading che ho ottenuto, e gli
incarichi istituzionali che ne sono derivati.
Cos'è il progetto "Diario di un top trader"?
Dal 23 settembre al 31 dicembre 2016 ho operato su un conto ProRealTime,
postando ogni sera il risultato della giornata nel gruppo Facebook "Diario
di un top trader". Nei 3 mesi e 7 giorni di operatività il capitale
iniziale di 10.000 euro è arrivato a 103.020 euro.